GAETANO DONIZETTI 8 aprile si ricorda il compositore Bergamasco
Il MAESTRO che ancora oggi porta BERGAMO in tutto il mondo. Le Sue Opere sono tra le più rappresentante nei Teatri più importanti del Mondo e precursore del dramma musicale alla Giuseppe Verdi.
Il monumento al musicista Gaetano Donizetti, opera di Francesco Jerace, fu collocato nei giardini che si trovano accanto al Teatro della città che porta il suo nome e inaugurato il 26 settembre 1897, in occasione del centenario della sua nascita.
La Basilica di Santa Maria Maggiore , un monumento museo dove si possono trovare opere che vanno dagli affreschi trecenteschi alle tombe gotiche; dalle preziose tarsie del Lotto ai sontuosi arazzi fiamminghi; dalle tele dei tenebrosi veneziani, agli stucchi barocchi, fino al Confessionale Fantoniano e alla tomba di Gaetano Donizetti.
Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo
Nato a Bergamo il 29 Novembre 1797, fu accolto, all’età di nove anni, nella Scuola Caritatevole di Musica di Bergamo, diretta da Simone Mayr, al quale Gaetano rimase legato tutta la vita. La rappresentazione “Enrico di Borgogna” a Venezia nel 1818, segnò il suo esordio teatrale.
Nel 1827 si stabilì a Napoli e compose lavori prevalentemente comici e di satira, raggiungendo il grande successo con “Anna Bolena” (1830) ed “Elisir d’Amore” (1832). Nel 1832, alla morte di Vincenzo Bellini, gli dedicò una Messa da Requiem.
Nel 1835, mentre la vita professionale del compositore andava a gonfie vele, venne colpito da una serie di lutti: in pochi mesi morirono il padre, la madre e la seconda figlia.
Teatro Donizetti Bergamo prima della ristrutturazione
L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti
L’elisir d’amore è un’opera lirica di Gaetano Donizetti, su libretto di Felice Romani. Si compone di due atti, il primo composto da dieci scene e il secondo da nove.
Interno del Teatro Donizetti di Bergamo, prima della ristrutturazione
Donizetti recatosi a Parigi, compose e rappresentò “La Favorita” (1840) Nonostante la sfortuna continuasse a perseguitare il musicista con la morte della moglie scrisse “Don Pasquale” Numerose altre Opere furono scritte dal Maestro. Nel 1847, Donizetti, trasportato a Bergamo, morì l’8 Aprile 1848.
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