Libro storico Città e Chiesa di Bergamo

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Nel 1805, l’arciprete di Nembro don GIUSEPPE RONCHETTI pubblicava uno studio molto ampio dal significativo titolo “LE MEMORIE ISTORICHE DELLA CITTÀ E CHIESA DI BERGAMO”.

L’opera veniva dedicata dall’autore al vescovo di Bergamo di quel periodo, mons. Gian Paolo Dolfin, in “atto di sincera stima e devozione”.

Le ricerche di Rocchetti si inserivano in un contesto storico culturale caratterizzato da un rinnovato impegno storiografico; tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento, infatti, lo studio della storia, sia a livello nazionale sia a livello locale, riprese con una più avvertita attenzione per gli aspetti metodologici e di indagine.

Non interessava più, ormai, una storia intessuta di racconti agiografici e filtrata, soprattutto, attraverso rimandi privi di sicuri riferimenti. La storia che si voleva raccontare doveva basarsi fondamentalmente su ricerche a partire da documenti precisi, studiati, analizzati e convalidati.

In particolare, per le ricerche biografìche circa i grandi protagonisti del passato, fossero essi personaggi delle vicende religiose o di quelle civili, non si accettavano più riferimenti fantasiosi o leggendari.

Rocchetti volle, appunto, raccontare “le istorie della città e della chiesa di Bergamo” senza lasciarsi avvincere dalle “favolose narrazioni”, ma anche con l’orgoglio che “il complesso di queste memorie porrà la nostra Patria, per la copia e la qualità, in stato di gareggiare colla maggior parte delle più illustri Città d’Italia”.

Più in dettaglio, Rocchetti, sin dalla prefazione, dichiarava apertamente di rifarsi al “Codice Diplomatico della Città, e Chiesa di Bergamo” di monsignor Canonico Mario Lupi.

Sempre nella prefazione veniamo informati che l’arco temporale preso in considerazione nel testo inizia con “il principio del quinto secolo dell’Era di Cristo” ed arriva fino “allo stabilimento del Veneto Dominio nella nostra Patria che cadde nell’anno 1428”.

In pratica, Rocchetti ci racconta circa mille anni della nostra storia, con una dovizia incredibile di eventi, personaggi in un intreccio continuo tra vicende locali e vicende nazionali.

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