Le “Antiche Porte” di Gandino e i Portoni dei Palazzi Storici
Il pericolo concreto di incursioni armate rivali, indusse gli amministratori locali a dotare di un’adeguata cinta muraria l’abitato di Gandino e quello della vicina contrada di Cirano. I lavori ebbero inizio nel 1397,come risulta da un fascicolo contenente elenchi di persone impegnate nella costruzione delle opere di difesa… Per agevolare l’entrata e l’uscita dal paese, vennero create sette porte:
PORTA POMARO, PORTA PIAZZA, PORTA POZZO, PORTA LACCA, PORTA FOPPA, PORTA CIMA RIPA, PORTA CIMA GANDINO.
Porta POMARO, (via IV novembre) ingresso principale dell’abitato di Gandino. Da essa partiva la strada “Cavalcatoria” della Val Gandino, che si congiungeva, oltrepassato il fiume Serio, con quella che da Clusone scendeva a Bergamo. (Gandino la storia, P. Gelmi – disegno di Bepi Rottigni) Con le sue quattordici chiese e gli innumerevoli palazzi Gandino è uno scrigno a cielo aperto di testimonianze architettoniche medievali e rinascimentali.
Lo stesso impianto urbanistico risale a quel periodo e in particolare alla cittadella fortificata illustrata nella grande mappa comunale “Misura e Pianta della spettabile Comunità di Gandino” del 1747. Delle sedici porte (esterne ed interne) di cui era dotata Gandino con Cirano, oggi è possibile ammirarne solo quattro, di cui la principale dà accesso alla piazza del Municipio. Essa fu però modificata nel 1960 per consentire il transito carrale. Nel secolo scorso, rispettivamente nel 1919 e nel 1955, furono abbattute anche la Porta di Cima Ripa e quella di Porta Pozzo vicino all’asilo».
Le Porte dei Palazzi Storici Gandinesi
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