“Maslana” Canzone dell’alpino Dino Capra autore di Valbondione
Originario di Lodi Dino Capra negli anni 60 aveva raggiunto Valbondione, innamorandosene.
Non aveva mai registrato il testo di Maslana per i diritti d’autore ma la paternità era riconosciuta anche dal Ducato di Piazza Pontida nel suo repertorio registrato. In un primo tempo il titolo scelto da Dino Capra fu “Ballata in Riva al Serio”, che poi divenne per tutti “Maslana”.
Dino era anche pittore. Veniva chiamato l’Alpino per il cappello che indossava con orgoglio, anche se non aveva prestato servizio militare.
Testo Canzone MASLANA
Si vedon da Bondione le baite al sole d’or
gran festa di colori i prati sono in fior.
Su lascia il tuo lavoro vieni a Maslana con me.
Vieni, vieni, vieni, vieni,
bella, bella, bella mora
vieni a Maslana con me. (2v.)
Mentr’io accendo il fuoco prepara il desinar
metti il basgiotto in tavola non lo dimenticar
Già pronta è la polenta vieni a vederla fumar.
Mangia mangia mangia mangia,
bevi, bevi, bevi, bevi,
e poi comincia a ballar. (2v.)
Un canto della valle ora ti voglio insegnar
parla di un cestolino pieno di voglia d’amor.
Fai la seconda voce attenta a non sbagliar.
Canta, canta, canta, canta,
piano, piano, piano, piano,
bimba non dirmi di no. (2v.)
Su questo prato verde mettiamoci a ballar
al suono di un’armonica incominciamo a girar.
Su batti le tue mani all’uso dei montanar.
Batti, batti, batti, batti,
bene, bene, bene, bene,
bimba non dirmi di no (2v.)
Vieni, vieni, vieni, vieni, vieni,
bella, bella, mora, mora,
vieni a Maslana con me.
Maslana Cantata da Luciano Ravasio
Maslana e le Cascate del Serio
L’Osservatorio floro faunistico di Maslana
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