INCIÒSTER & IMPIÀSTER – Proverbi Bergamaschi
“Ai miei tempi, cara Lei, sì che si studiava… Adèss i è bù de fà zó gna la O col bicér” (ora non sanno tracciare neppure la lettera O col bicchiere). La famosa O andava realizzata col pennino e co l’inciòster (l’inchiostro), parola quest’ultima che in dialetto finiva in rima addirittura con Pater noster, co l’inciòster… L’inchiostro andava manipolato con perizia, bisognava in primis evitare i smagie sui fogli, altrimenti erano dolori, per via delle bacchettate a cui si andava incontro:
La maestra Benedèta
la ma dà co la bachèta
la me ‘nsegnà Pì o Pà
la maestra la ma dà.
A furia di benedizioni imparavamo per lo meno la bella scrittura che l’è la scènsa di àsegn (asini).
Non c’è nessuno della mia generazione che non lamenti di essere stato preso a stropàde… Ma in alcuni soggetti il sapere non faceva infezione in qualsivoglia maniera lo si inoculasse.
Costoro si riconoscevano in Gioppino, re degli ignoranti orobici, a cui la mucca aveva mangiato i libri… Il poverino dichiarava che dopo aver fatto dés agn de prima, squase squase l’indàa in segónda…”ma i m’ha ciamàt a fà ol soldàt!” (dopo dieci anni in prima era sul punto di andare in seconda, “ma mi hanno chiamato per il servizio di leva”); primo caso di esodato della scuola italiana … E meno male, altrimenti, avrebbe sposato lui la maestra.
I somari, si sa, hanno sempre trovato ricovero tra i banchi, il problema nasce quando colonizzano i banchi del parlamento.
Canta che ti passa… Nel 1948, a tal proposito, si cantava un motivetto intitolato la Classe degli asini:
– Signorina Maccabei venga fuori, dica lei,
dove sono i Pirenei?
– Professore, io non lo so lo dica lei!
– E sentiamo Martinelli, il mio re degli asinelli,
dove sono i Dardanelli?
– Professore, io non lo so lo dica lei!
La canzone ha una sua morale… Spetta ad un cervello di gallina trovarla (e non solo in senso figurato), mettendo alla berlina la cultura ufficiale:
Dal cortile che confina con l’università,
salta fuori una gallina che una domanda fa:
– Corococò sentiamo un po’….
Professore, per favore, mi vuol dir se è nato prima
l’uovo oppure la gallina?
Che figüra! Il professore non lo sa.
Canzone illustrata con l’album di famiglia di Luciano Ravasio
Già… Ci sono più cose in cielo e in terra che nel presuntuoso nozionismo di tanti insegnanti e di certi professori che si occupano di economia, chissà perché hanno quasi sempre la “evve” moscia. I famosi impiàster… A m’sè a pòst… Dio benedica l’Italia (traduco: May God bless Italy).
Luciano Ravasio