Carissimi amici di Vivere Bergamo, ben ritrovati.
Stiamo oramai entrando nel vivo delle feste natalizie e, come tutti gli anni, ci sono molteplici iniziative legate a questa festa gioiosa e apprezzata da tutti, anche dalle persone di religioni diverse da quella Cattolica Cristiana.
Partiamo da alcune domande molto semplici: Il Natale, come vogliamo viverlo, in modo spirituale o commerciale? E poi quel bambino nato a Betlemme piu’ di 2000 anni fa ancora riesce a trasmetterci qualcosa oppure è una favola relegata alle biblioteche?… Si tratta di un commercio spasmodico oppure un lecito mercanteggiare in questa occasione?.
Credo che per aiutare le persone ad avvicinarsi ed entrare nello spirito di festa possiamo parlare di un inviato molto speciale e mi riferisco alla figura di Babbo Natale. Da molti secoli ci porta bontà’ e regali in ogni angolo della terra, certo a volte un po travisato e acconciato nelle più svariate forme iconografiche, in funzione della cultura del posto.
Per quanto riguarda la cultura cristiana cattolica il vero Babbo Natale è un uomo in carne e ossa che si chiama San Nicola da Bari. Con la sua barba bianca e l’abito vescovile in vita e durante la persecuzione di Diocleziano ai cristiani seppe dare virtuose attribuzioni di carità e generosità verso i poveri carcerati e bisognosi. Tutte le iconografie ancora oggi presenti si rifanno alla figura di questo vecchio Vescovo già santo anche in tenera eta assieme al suo Vescovo Adriano. Per capirne di più’ vi lasciamo alla sua lunga Biografia.
In Provincia di Bergamo di festeggia San Nicola o San Nicolò come patrono nei paesi di Cividate al Piano, Zanica e Riva di solto.
Articolo a cura di Carlo Picinali