Capodanno, storia e tradizioni di varie culture

Capodanno (da capo d’anno) è il primo giorno dell’anno. Nel mondo moderno cade il 1º gennaio del calendario gregoriano in uso ai fini civili in tutto il mondo e nella larghissima maggioranza degli Stati è un giorno di festa.

Felice Anno Nuovo 2016

Felice Anno Nuovo 2016

Per le popolazioni che seguono il calendario giuliano, ad esempio alcune chiese ortodosse, ai fini strettamente religiosi l’inizio dell’anno viene celebrato nel giorno corrispondente al 14 gennaio gregoriano.

La scelta di considerare il 1º gennaio quale primo giorno dell’anno consegue all’introduzione del calendario giuliano promulgato da Giulio Cesare nell’anno 46 a.C. (precedentemente veniva considerato quale primo giorno dell’anno il 1º marzo). La festa di Capodanno trae origine dai festeggiamenti in onore del dio romano Giano da cui trae origine il nome del mese di gennaio.

Questo giorno è in molti luoghi una festa religiosa di precetto (la Solennità della Madre di Dio per la Chiesa cattolica che segue la forma ordinaria del rito romano, la Circoncisione di Gesù per chi segue il rito ambrosiano o la forma straordinaria del rito romano), ma anche una occasione per celebrare la notte di passaggio tra il 31 dicembre e il 1º gennaio, che si festeggia con il veglione di Capodanno. In occasione di questa celebrazione, in quasi tutte le città del mondo si sparano i tradizionali fuochi artificiali.Molti la considerano anche un’occasione per fare dei buoni propositi per il nuovo anno.

RITUALI SCARAMANTICI PER IL PRIMO DELL’ANNO

La TRADIZIONE ITALIANA  prevede una serie di rituali scaramantici per il primo dell’anno che possono essere rispettati più o meno strettamente come quello di vestire biancheria intima di colore rosso o di gettare dalla finestra oggetti vecchi o inutilizzati (quest’ultima usanza è stata quasi completamente abbandonata). Le lenticchie vengono mangiate a cena il 31 dicembre come auspicio di ricchezza per l’anno nuovo e un’altra tradizione prevede il baciarsi sotto il vischio in segno di buon auspicio.

In SPAGNA c’è la tradizione di mangiare alla mezzanotte dodici chicchi d’uva, uno per ogni rintocco dei dodici scoccati da un orologio (il principale è quello di Puerta del Sol a Madrid). In RUSSIA, dopo il dodicesimo rintocco, si apre la porta per far entrare l’anno nuovo. In tutta l’EX UNIONE SOVIETICA è usanza scambiarsi e aprire i regali. Spesso vengono regalati cioccolatini o pupazzetti corrispondenti all’animale simbolo del calendario cinese dell’anno che verrà. In ECUADOR  e in PERU si esibiscono fuori la propria abitazione dei manichini di cartapesta (a volte con le sembianze di personaggi famosi, calciatori, etc.) riempiti di petardi così da bruciare ed esplodere ai rintocchi della mezzanotte. In GIAPPONE, prima della mezzanotte, le famiglie si recano nei templi per bere sakè e ascoltare 108 colpi di gong che annunciano l’arrivo di un nuovo anno (si ritiene infatti che questo sia il numero dei peccati che una persona commette in un anno e che in tal modo ci si purifichi).

In tanti paesi che seguono il calendario Gregoriano, tra cui gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’Italia e altri, il Capodanno è anche una festa civile. In molti paesi, se il 1º gennaio cade di sabato o domenica, allora il venerdì precedente o il lunedì successivo sono anche festivi. ISRAELE è il solo paese che, pur usando il calendario gregoriano, non celebra il Capodanno come festa pubblica. La ragione ufficiale è che essa nascerebbe come festa della Chiesa, anche se molti altri paesi a maggioranza non cristiana festeggiano il Capodanno. Nondimeno, molti israeliti che vivono specialmente in Nord America o in Europa lo festeggiano privatamente.

FESTEGGIAMENTI NELLE VARIE CULTURE

Ovunque nel mondo viene festeggiato il capodanno tra preghiere, danze e canti. Vediamo insieme come le altre culture festeggiano il passaggio dal vecchio al nuovo anno che non sempre coincide con il primo di gennaio: 

In CINA il capodanno non coincide con un giorno preciso, ma con la seconda luna piena dopo il 21 dicembre. Il capodanno è una delle ricorrenze più importanti che si festeggiano in Cina. Ogni anno il nuovo giorno cade nel secondo novilunio dopo il solstizio d’inverno, in una data tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del nostro calendario gregoriano. Le celebrazioni durano ben due settimane e si concludono con la bellissima Festa delle Lanterne. Il capodanno cinese, chiamato anche Festa di Primavera, ha tradizioni molto antiche e profonde. La leggenda racconta che nella Cina antica viveva Nian, un mostro che usciva dalla tana solo una volta all’anno, e l’unico modo per sfuggirgli era terrorizzarlo con il rumore e il colore rosso. Ecco perché l’usanza di addobbare ogni casa di lanterne e nastri rossi simboleggianti la buona fortuna e la gioia di vivere. Nello stesso periodo viene festeggiato anche in Tibet e in alcune zone del Vietnam. Il capodanno cinese sarà il prossimo 19 febbraio 2015.

Festa delle Lanterne Cina

Festa delle Lanterne Cina

Il Capodanno in ETIOPIA , Enkutatash  cade nel mese di settembre. La festività segna la fine della stagione delle piogge e l’inizio del sole primaverile. Enkutatash significa dono di gioielli in amarico e secondo la leggenda popolare si rifà al ritorno della Regina di Saba dalla visita fatta al Re Salomone in Gerusalemme. Al suo arrivo, la regina, riporta la storia, è stata salutata dai suoi capi etiopici con gioielli e monili. Questa gioiosa vacanza viene celebrata in occasione del rifiorire della campagna in primavera, con balli, canti e scambio di doni. Dopo essere andate in chiesa al mattino, le famiglie si riuniscono per condividere un pasto tradizionale di injera (pane piatto) e wat(stufato). Nel corso della giornata, le ragazze indossano abiti nuovi, raccolgono margherite che offrono agli amici in bouquet cantando canzoni tradizionali. Il capodanno etiopico sarà il prossimo 11 settembre 2015, in ritardo di sette anni rispetto a quasi tutti gli altri paesi del pianeta, causa il calendario etiope che si basa ancora su antichi calcoli astronomici egizi mischiati con i calendari copto, ebraico e giuliano.

Capodanno Etiopia

Capodanno Etiopia

Il capodanno in INDIA o DIWALI, simboleggia la vittoria del bene sul male e dura 5 giorni in tutto. Le celebrazioni sono famose per l’utilizzo di candele e lampade tradizionali, che vengono accese per ricordare l’unione tra le divinità Lakshmi e Vishnu. Il capodanno indiano trova nella luce il suo elemento fondante, che secondo la tradizione aiuta la dea a rischiarire il cammino, portando fortuna e prosperità. Durante i cinque giorni gli hindu sono soliti cospargersi il corpo con olii profumati al gelsomino e indossare vestiti nuovi. Nel primo giorno viene accesa una lampada con la fiamma rivolta verso sud in offerta al dio della Morte e dell’Ordine Cosmico, Yama; nel secondo si celebra la vittoria di Krishna sul demone Narakaasura; nel terzo viene celebrata Lakshmicon di gioielli in oro o rupie d’argento; nel quarto giorno si ricorda il re Bali per la sua enorme generosità e ogni marito regala un gioiello alla moglie; in fine il quinto e ultimo giorno è dedicato alle sorelle. L’uomo non può mangiare alcun cibo preparato dalla moglie, dovendosi recare a onorare la sorella. Il capodanno indiano e’ festeggiato nel mese di novembre.

Capodanno in India

Capodanno in India

Il nuovo anno in TIBET inizia il 22 febbraio e le celebrazioni durano due settimane.

Il Capodanno tibetano, conosciuto anche come LOSAR, è la festa più importante del calendario tibetano. Le celebrazioni durano due settimane, in genere durante i mesi di dicembre e gennaio .

La festa di Losar viene celebrata dal popolo tibetano. E’ caratterizzato da antiche cerimonie che rappresentano la lotta tra il bene e il male, cantando e facendo passare torce di fuoco tra la folla. Alcuni eventi come la danza del cervo e  divertenti  battaglie tra il re e i suoi ministri vari producono un certo clima di leggerezza. La festa di Losar è caratterizzata soprattutto dalla danza, dalla musica, e da un generale spirito di allegria.

Durante gli ultimi due giorni del vecchio anno, che si chiama Gutor, la gente in Tibet comincia a prepararsi per il Nuovo Anno. Il primo giorno di Gutor lo si trascorre pulendo la casa. La cucina deve essere pulita particolarmente bene, perché è dove si cucina per la famiglia, ed è quindi la parte più importante della casa. Anche il camino viene spazzato e spolverato. Vengono cucinati piatti speciali. Uno di questi è una zuppa servita con piccoli ravioli. La zuppa è fatta di carne, grano, riso, patate dolci, formaggio, piselli, peperoni verdi, vermicelli e ravanelli.

Altare per il Losar, Capodanno tibetano

Altare per il Losar, Capodanno tibetano

In IRAN la festa di capodanno, chiamata Norouz o Nawrūz (letteralmente il giorno nuovo), coincide con l’equinozio di primavera, ovvero il 21 marzo 2015. Anche qui le celebrazioni durano circa due settimane e si aprono 12 giorni prima con il Khane Tekani, periodo in cui si pulisce la propria casa decorandola con giacinti e tulipani. Proseguono con il Chahârshanbe Sûrî, la festa del fuoco con danze e canti. Terminano nel giorno della festività vera e propria con l’Haft Sîn, la tradizionale preparazione della tavola attorno cui tutta la famiglia si riunisce per il pranzo.  Il capodanno iraniano rappresenta metaforicamente il rinnovamento della natura, nel primo giorno di primavera, e iltrionfo della luce (il fuoco) sulle tenebre. Il Norouz è festeggiato anche in Azerbaigian, Afghanistan, Albania, Georgia e in altri paesi dell’Asia centrale.

Capodanno persiano

Capodanno persiano

Ecco, queste sono solo alcune delle usanze dei vari popoli del mondo in occasione del Capodanno, in funzione della propria cultura, religione e tradizioni.

Vi auguriamo un Felice Anno Nuovo a tutti! Felice 2016!

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