Marco Simoncelli (Cattolica, 20 gennaio 1987 – Sepang, 23 ottobre 2011) è stato un pilota motociclisticoitaliano, campione del mondo della classe 250 nel 2008.
Conosciuto fra gli appassionati con il nomignolo di SuperSic, è morto a soli 24 anni durante il Gran Premio della Malesia, disputatosi sul circuito di Sepang.A seguito della richiesta di tifosi e appassionati, il 2 novembre 2011 è stato deciso di intitolare il Misano World Circuit alla sua memoria.Il 30 maggio 2014 il pilota entra a far parte della Hall of Fame ricevendo il riconoscimento di MotoGP Legend al Gran Premio d’Italia Mugello.
Simoncelli è nato a Cattolica (in provincia di Rimini), ma è cresciuto a Coriano (anch’esso in provincia di Rimini). Ha cominciato a correre a 7 anni con le minimoto nella sua cittadina. A 12 anni è stato proclamato campione italiano, così come nel 2000, anno nel quale ha gareggiato per il titolo europeo conquistando la 2ª posizione. A 14 anni ha preso parte al Trofeo Honda NR (salendo in due occasioni sul podio) e al campionato italiano 125 GP.
Il 2008 si è rivelato più fruttuoso: ancora con una moto non ufficiale, una RSA 250, nelle prime due gare ha piazzato un doppio “zero” in classifica per via di due cadute, pur essendo particolarmente favorito per la vittoria a Jerez. Nella gara successiva in Portogallo è riuscito a guadagnare la sua prima pole stagionale, ma solo nella gara successiva ha portato a casa la prima vittoria al Mugello, seguita da un’altra in Catalogna. Ricevuta una moto evoluta, ha vinto al Sachsenring con ben 10″ di vantaggio su Mika Kallio, poi a Motegi, a Phillip Island, e col 3º posto a Sepang si è laureato campione del mondo della 250, per poi vincere a Valencia a coronamento di una grande stagione, in cui ha totalizzato 281 punti. Gli altri podi sono stati: 2° in Francia e Gran Bretagna, 3º in Olanda e Repubblica Ceca; mentre le altre pole position sono state ottenute in Germania, Repubblica Ceca, Giappone, Australia e Comunità Valenciana.
Per il 2009, nonostante l’alloro iridato, ha deciso di rimanere nella classe di mezzo, ma è stato costretto a saltare l’inauguraleGran Premio del Qatar a causa di un infortunio. Dopo alcune gare incerte, nel gran premio di Francia, Simoncelli dimostra di essere ritornato in forma, vincendo sul bagnato con gran margine. Nella gara successiva, al Mugello, ancora sul bagnato ha ingaggiato una lotta all’ultima staccata conMattia Pasini, arrivando però in 2ª posizione. Ha trionfato al Sachsenring conquistando la sua 10ª vittoria nel motomondiale, rilanciando così le sue aspirazioni al titolo. In seguito, dopo la pausa estiva, ha vinto anche a Brno, di nuovo dopo un duello con Pasini, seguito da un altro successo a Indianapolis, che gli hanno permesso di ridurre notevolmente il gap dal leader del mondiale Hiroshi Aoyama e dallo spagnolo Álvaro Bautista. Purtroppo, nel successivo gran premio di Misano, per via di una caduta ha perso punti preziosi per la riconquista del titolo iridato, ma dopo le due vittorie consecutive in Portogallo e in Australia si è portato a 12 punti da Aoyama, con ancora due gare da disputare. Ritornato vicino al vertice della classifica, in Malesia il giapponese ha vinto la corsa, mentre dietro Simoncelli e Héctor Barberárimangono in lotta fino all’ultima curva, con un arrivo al fotofinish che ha lasciato nelle mani della giuria l’assegnazione delle piazze; per via del giro più veloce, la 2ª posizione è stata consegnata allo spagnolo, mentre l’italiano si è dovuto accontentare del 3º posto, perdendo altri punti preziosi e facendo aumentare il suo distacco dal giapponese a 21 punti. Nell’appuntamento conclusivo di Valencia, dopo aver condotto in testa per buona parte della gara, Simoncelli è stato protagonista di una scivolata che ha consegnato di fatto il titolo mondiale a Hiroshi Aoyama; inoltre, la contemporanea vittoria del Gran Premio da parte di Barberá ha permesso anche al pilota spagnolo di sopravanzare in classifica il romagnolo, relegandolo al 3º posto finale con 231 punti. Gli altri podi stagionali di Simoncelli sono stati due terzi posti in Spagna e Olanda, realizzando anche quattro pole position (Giappone, Germania, Repubblica Ceca e Comunità Valenciana).
Durante la stagione 2009 ha anche partecipato alla dodicesima prova del campionato mondiale Superbike con l’Aprilia RSV4, sostituendo ad Imola l’infortunato Shinya Nakano.Durante le prove di qualifica del sabato è riuscito a registrare un buon tempo piazzandosi in 8ª posizione. Nonostante la seconda fila, in gara 1 non è partito benissimo, per poi terminare la sua gara con una caduta. La gara 2 lo ha invece visto protagonista di una bella rimonta, nella quale è riuscito a conquistare il 3° gradino del podio finendo davanti al compagno di squadra Max Biaggi