Il “CB Baracchino” Quando si comunicava senza web, il tuo nome in codice e da dove modulavi?
Baracchino derivava curiosamente dal nome anglosassone dell’aggeggio in questione chiamato in inglese ‘shack’, che tradotto in italiano significa appunto baracca. C’erano adolescenti all’avanguardia che se lo facevano regalare per il compleanno o per natale, attirati dalla possibilità di comunicare con genti lontanissime e dalla promettente opportunità di ‘smanettarci sopra’.
Gli stessi entusiasti elettrotecnici in braghe corte esperti in modifiche sostanziali ai motorini che negli istituti professionali prendevano 3 in italiano ma 9 in aggiustaggio e sfogavano la loro gnosi tecnologica occupandosi del meraviglioso baracchino CB. Parliamo del mitico ‘baracchino’ CB, meraviglia tecnologica nonna degli attuali social network, una ricetrasmittente che faceva bella mostra di se’ nelle cantine e nei garage di molte case che permetteva di comunicare con altre anime sparpagliate sul pianeta.
Il baracchino detto anche C.B. ( dall’inglese Citizen Band ), la radio ricetrasmittente che allietava le serate di molti tra la fine degli anni 70 e gli anni 80, più o meno. Di solito un 40 canali con i quali ci si tuffava nell’etere dei 27 Mhz e si chiedeva un “brecco sul canale” al momento giusto per entrare nella “ruota” e cominciare a conversare con perfetti sconosciuti ma che, serata dopo serata, diventavano amici. Con pochi si arrivava ad avere anche un incontro in “verticale”, di persona, e si scambiavano aneddoti e racconti sul mondo delle radio. Quanti nomignoli strani ancora ricordo: Dinamite, Rigel, Fumo, Plutonio, mimosa, geppo, Afrodite, Piccolo fiore, Piter, Gomma ecc. ecc.
Si comunicava così, arrivando al massimo, con rimbalzi “misteriosi” nella ionosfera, a collegare qualcuno distante 40/50 Km o più. Ed era meraviglia! Certe notti (senza tirare in ballo ligabue!) si faceva fatica ad entrare in una ruota, per quanta gente usava il C.B.! Poi è arrivato il computer e il tempo a portato altre realtà quali facebook, twitter, e tutto si è trasformato in un’immensa rete dove tutti sono in contatto e volendo ci si può mostrare in foto o in webcam.E il C.B. è morto, o quasi. Ormai appannaggio solo dei camionisti (e qualche camperista) per scambiarsi notizie sulla viabilità e fare 4 chiacchiere.
Sicuramente Facebook e compagnia bella rendono tutto più veloce, tutto più semplice, ma, volendo fare un paragone con il mondo delle 2 ruote, altro non sono che degli scooteroni! Non c’è il gusto di metterci mano come su una vespa. Ecco, il barracchino in confronto a Facebook, era una vespa. Stavi sempre a metterci mano: una volta era l’alimentatore, l’altra l’antenna, poi il rosmetro per tarare il tutto, e poi ricominciavi cambiando il mic saponetta con uno preamplificato e via discorrendo.
E le voci ? Anche oggi è possibile ascoltarle via PC, ma sembrano diverse dalle voci che giungevano via radio. L’altra settimana a casa di un amico che non ha mai buttato nulla, da uno stanzino abbiamo tirato fuori, e rimontata, la sua vecchia stazione radio e ci siamo messi all’ascolto!
Abbiamo chiamato, abbiamo cercato, abbiamo URLATO, ma…niente!! In 40 canali in quella zona era il buio più assoluto. Solo dopo 40 minuti abbiamo sentito una “barra pesante” (un camion) che stava parlando con qualcuno. Che tristezza…
Abbiamo rimesso via tutto con l’orgoglio di chi ha vissuto un’epoca che forse un giorno tornerà, ma che per ora è chiusa in uno stanzino. Così chiedo a voi tutti, sono solo io il nostalgico del C.B.? L’avete posseduto, vi ci siete divertiti, l’avete ancora? Forse nella speranza che come sta accadendo per il disco in vinile, un giorno non si ritorni alla rivalorizzazione delle tradizioni di un tempo, dove tutto era speciale e se anche meno comodo e intuitivo molto più magico ed emozionante.
Altra cosa, le cene dei CB erano reali, e ci si incontrava senza conoscersi andando ad intuito sentendo la voce altrui, poi ti trovami amico di persone mai viste prima dal vivo, niente foto solo voce e comunicazione, condivisione e molta compagnia vera.
Insomma, se vi và, parliamo un pò di quel periodo quando in sottovoce, per non disturbare i genitori nell’altra stanza, si parlava alla radio. Esattamente come gli agenti segreti dell’ormai dimenticata guerra fredda, l’appassionato di CB aveva un nick name o nome fittizio col quale presentarsi agli altri connessi, inoltre utilizzava un gergo in codice da agente segreto del Kgb fatto di numeri e sigle: Roger significava ricevuto, HI o accaì stava per ‘che ridere!’ mentre XYL era la moglie, ovvero l’ex young lady).
Racconto di Giovanni Amorosi di Carobbio degli Angeli
Questo il gruppo dove potete iscrivervi per iniziare una nuova amicizia tra facebook e l’antico CB: