Pomeriggio intenso di studi sulla promozione e la valorizzazione del territorio del Sebino, oggi a partire dalle 14.30 nella sala degli Affreschi dell’Accademia Tadini di Lovere in piazza Garibaldi 5. Si tratta dell’ideazione di una guida alle buone pratiche. L’incontro è promosso dall’Accademia Tadini, soggetto attuatore del progetto “Percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale del Sebino”, finanziato da Regione Lombardia – Assessorato alla Sviluppo Economico, in collaborazione con il Circolo Amici del Tadini. Obiettivo della prima parte dell’incontro è dare conto di quanto è stato realizzato.
Monica Ibsen e Federico Troletti, coordinatori del progetto, faranno il punto sui percorsi, costituiti da undici itinerari culturali e 135 nuove Schede dedicate ai Comuni del G16 e agli edifici di particolare interesse. Tutti i testi, in italiano e in inglese, potranno essere letti e scaricati sul sito www.iseolake.info. Alberto Bianchi presenterà la documentazione digitale sistematica delle tavole del Catasto lombardo-veneto, acquisita grazie alla collaborazione degli Archivi di Stato di Bergamo e di Brescia, che sarà resa consultabile on line come punto di partenza per successivi approfondimenti.
La seconda parte del pomeriggio intende portare alcuni esempi di “buone pratiche” come possibili spunti per la gestione e la prosecuzione dei lavori. Annamaria Ravagnan, della Direzione Generale Culture di Regione Lombardia, illustrerà – anche alla luce della recente riforma legislativa (Legge di riordino in materia di cultura approvata in Regione il 27 settembre 2016) la funzione dei sistemi museali come strumento per la conoscenza di un territorio. Luigi Zanella, di Dedagroup, si soffermerà sul ruolo degli Enti locali come promotori di iniziative per rileggere, attraverso gli strumenti informatici e digitali, il territorio.
Noemi Satta, esperta di marketing culturale, interverrà con una riflessione sul ruolo della cultura come motore di coesione sociale e di innovazione territoriale, punto strategico di una valorizzazione che metta al centro la relazione e l’esperienza delle comunità di riferimento. Concluderà il pomeriggio una tavola rotonda, introdotta da Giovanni Guizzetti, sindaco di Lovere e rappresentante del G16 e moderata da Maria Ines Aliverti e Marco Albertario, alla quale sono stati invitati rappresentanti delle Amministrazioni comunali e operatori locali.