Curiosità, storia e simbologia del Natale

STORIA CRISTIANA E PRECRISTIANA DEL NATALE

Natale, festa cristiana nata per celebrare la nascita di Gesù Cristo avvenuta a Betlemme in Giudea (ora Palestina)  piu’ di 2000 anni fa.
Ogni anno, il 25 Dicembre in tutto il mondo cristiano, la nascita del bambino Gesù si festeggia con una suggestiva Messa di Mezzanotte, preparando il presepe, addobbando l’albero di Natale, scambiandosi regali, cantando canzoni, preparando dolci e cibi particolari da consumare in famiglia e ripetendo cerimonie e riti diversi per ogni paese della terra.

Natale simbologia presepe

Natale simbologia presepe

Il 25 Dicembre è una data simbolica che si collega al solstizio d’inverno ed a una festa precristiana romana  introdotta dall’Imperatore Aureliano nel 274 d.C.: il “Natale dell’Invitto”, che altro non era che il “Sol Invictus”, divinità solare di Emesa, ovvero il “giorno del nuovo sole”.

Natale

Natale

In Italia il Natale è legato alla preparazione del presepe, che viene costruito in molte case, in tutte le chiese, piazze e luoghi pubblici. La tradizione fa risalire il primo presepe vivente a San Francesco d’Assisi che nel 1223, a Greccio, la notte di Natale volle far rivivere, in uno scenario naturale, la nascita di Gesù.

SIGNIFICATI ESOTERICI DEL NATALE

Gesù è nato in Palestina duemila anni fa, ma questo è soltanto l’aspetto storico del Natale cristiano. L’apparizione del Cristo è soprattutto un evento cosmico: rappresenta la prima manifestazione della vita nella natura ed il principio di tutto ciò che esiste. Nel corso dell’anno il sole passa per i quattro punti cardinali (equinozio di primavera, solstizio d’estate, equinozio d’autunno, solstizio d’inverno). Nel corso di questi quattro periodi avvengono nella natura grandi trasformazioni, circolano potenti energie che influenzano la terra e tutti gli esseri che la popolano.

Natale tradizioni

Natale tradizioni

La Scienza Iniziatica, che ha studiato tali fenomeni, ha constatato che se l’uomo presta attenzione, si prepara e si mette in uno stato di armonia per ricevere quegli influssi, si possono realizzare in lui grandi trasformazioni. Il 25 dicembre rappresenta il momento in cui il sole è appena entrato nella costellazione del capricorno. Infatti il capricorno rappresenta simbolicamente le montagne e le grotte: è appunto nell’oscurità di una grotta (l’interiorità) che il Bambino Gesù può nascere. Per tutto il resto dell’anno la natura e l’uomo hanno svolto una grande attività. L’approssimarsi dell’inverno corrisponde alla sospensione di molte attività, i giorni si accorciano, le notti si allungano: è il momento della meditazione, del raccoglimento.
Queste attività consentono all’uomo di penetrare nella profondità del suo essere e di trovare le condizioni per la nascita del Bambino. Attorno alla data del 25 dicembre ha luogo nella natura la nascita del principio cristico (la luce ed il calore che trasformano tutto).

Come vivono, invece, gli esseri umani le feste di Natale? Festeggiano gareggiando con ansia spasmodica nell’acquistare e regalare doni per ostentare ricchezza materiale, mangiando e bevendo smisuratamente a tavola. Si va in chiesa, si canta che Gesù è venuto a salvarci per poi continuare la vita di sempre. Questi comportamenti dimostrano quanto gli uomini siano inconsapevoli dell’importanza di questo evento in cui, una sola volta l’anno, le correnti divine si predispongono per creare le condizioni migliori affinché il Bambino Divino (la nuova vita) nasca in ogni uomo.

Presepe Natale

Presepe Natale

Occorre lavorare, studiare, superare i propri limiti affinché nasca una nuova coscienza che si manifesti come una luce interiore capace di scacciare le tenebre e di indicare la strada da seguire.

Per molti non potrà essere più la stessa! Infatti Gesù non è soltanto un personaggio storico, ma rappresenta un simbolo che riveste le innumerevoli realtà della vita spirituale. Fino a quando l’uomo non possiederà in sé luce ed amore, il bambino Gesù non potrà nascere in lui: potrà attenderlo, festeggiarlo ma nulla di più. Se fosse bastata la venuta di Gesù sulla terra le guerre, le miserie, le malattie sarebbero già scomparse da tempo.
Certamente non si vuole negare che la nascita di Gesù abbia rappresentato un evento storico di grande importanza, ma l’essenziale sta negli aspetti cosmico e mistico della festa di Natale. La nascita del Cristo (sé superiore) rappresenta un avvenimento che si ripete ogni anno nell’universo (per alcuni è già nato, per altri nascerà fra poco, per altri non nascerà che fra qualche secolo), ma che si può verificare simbolicamente dentro di noi in ogni istante della nostra esistenza. Da secoli si ripete questa storia senza capirla, perché il simbolismo universale è andato perso.
Per esempio Giuseppe e Maria sono due simboli della vita interiore: il padre Giuseppe è l’intelletto, lo spirito dell’uomo, il principio maschile; la madre Maria è il cuore, l’anima, il principio femminile. Quando il cuore e l’anima sono purificati lo Spirito Santo (l’Anima Universale) sotto forma di fuoco (amore divino) viene a fecondare l’anima ed il cuore dell’essere umano e nasce il figlio. La stalla e la mangiatoia rappresentano le povertà dell’anima e le difficoltà che l’uomo incontra per raggiungere la spiritualità. E che cos’è la stella? È l’uomo stesso. Un pentagramma vivente che deve esistere in duplice forma (ciò che è in alto è come in basso e ciò che è in basso è come ciò che è in alto).
Quando l’uomo ha sviluppato in pienezza le cinque virtù (amore, saggezza, verità, giustizia, bontà) un altro pentagramma (la stella luminosa) lo rappresenta sui piani sottili. Quella stella che brillava sopra la stalla rappresenta appunto la luce cristica che ogni essere può far brillare dentro di sé.

Stella Natale

Stella Natale

STORIA E DATE UFFICIALI

La data della nascita’ di Gesu e’ 25 Dicembre, per altri questa data e’ sbagliata, per altri ancora  rimane sconosciuta. Quello che si sa e’ che per convenzione nell’anno 337 dopo Cristo,  il Papa Giulio I scelse questa data perchè giorno della festività romana del compleanno del sole. Da questo giorno in avanti infatti il sole cominciava a sconfiggere il buio e le giornate si allungavano. Questa la scelta della chiesa romana d’occidente, mentre la Chiesa Romana d’Oriente continuo’ a festeggiare la natività del Cristo il giorno dell’Epifania (6 gennaio).

Buon Natale a tutti!

 

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